“Choose Beautiful”, la nuova campagna Dove
Un nuovo progetto firmato Dove, il brand di Unilever che, dal 2004, promuove il concetto di “bellezza autentica” con Dove Progetto Autostima e altre iniziative specifiche.
Obiettivo: valorizzare le donne, aiutandole a guardarsi con occhi meno critici.
“Choose Beautiful” è una campagna internazionale lanciata pochi giorni fa.
La domanda è semplice:
Scegli di essere bella o “nella media”?
Choose Beautiful: scegli di essere bella!
Un’occasione per riflettere su ciò che proviamo quando, per un motivo o per un altro, siamo costrette a “definirci”, a “collocare” la nostra persona in un determinato ambito. Bella, intelligente, brillante, divertente… poco importa l’aggettivo. È rilevante, invece, constatare l’insicurezza e l’incertezza che accompagna la maggior parte di noi (diciamo pure quasi tutte), nel dover affermare “sì, sono bella” oppure “sì, sono intelligente”. Non perché non pensiamo di esserlo, in fondo. Piuttosto perché, ne sono convinta, ciò che annebbia la nostra capacità di giudizio è il paragone.
Ammettiamolo: la nostra vita è costellata di paragoni continui. Non solo estetici, ma pratici. La società moderna sembra richiedere ogni giorno, che tutto sia “perfetto”: il vestito, la pettinatura, il trucco, la macchina, la relazione da consegnare, la pasta al sugo, il bucato, la casa, i quaderni dei figli, le piante in giardino ecc. Viviamo nell’ansia di non deludere, di essere le migliori. Senza una piega, insomma.
Per questo motivo trovo efficace la campagna “Choose beautiful”, semplice e diretta. Ho sorriso quando ho visto il videoclip. Sì, è stata proprio la prima cosa che ho fatto. Poi ho pensato: anch’io mi sarei fermata un attimo… e, nello smarrimento più totale, avrei scelto di entrare dalla porta con il cartello “Average”.
Perché è la risposta che daremmo (quasi) tutte.
Perché anche al 100%, ci sentiremmo sempre al 99%. Sempre inadeguate.
Ma poi per chi? Per cosa? È solo una nostra convinzione o, al massimo, ciò che percepiamo dagli sguardi o dalla parole di chi ci sta intorno. Dovremmo ricordare che si tratta di una piccola porzione di mondo (non necessariamente la più sincera/affettuosa/comprensiva…). Se chiedessimo a migliaia di persone un’opinione sul nostro aspetto o sul modo di comportarci, otterremmo migliaia di osservazioni diverse… e resteremmo sorprese, senza dubbio. Nella maggior parte dei casi, l’opinione che abbiamo di noi, o quella che riteniamo che gli altri abbiano, non corrisponde alla realtà.
Sentirsi bene nel proprio corpo è una scelta che le donne dovrebbero essere fiere di compiere ogni giorno, solo per se stesse. Choose Beautiful, il nuovo, breve film di Dove, girato in 5 delle più grandi città del mondo (San Francisco, Shanghai, Delhi, London, SaoPaolo), vi farà riflettere sulla percezione che le donne hanno della propria bellezza. – [fonte: Dove Italia – YouTube]
Diversità, unicità, consapevolezza di sé
La campagna ha centrato il suo obiettivo: ho riflettuto. Ho analizzato la reazione delle partecipanti, le mie sensazioni, quella che sarebbe stata la mia reazione se mi fossi trovata al loro posto. Le due porte, le due parole “Beautiful” e “Average”, richiedono una scelta netta: una scelta che richiede un grande coraggio, una grande consapevolezza di sé e, soprattutto, la capacità di annullare qualsiasi paragone nella propria testa, il famoso “ideale di perfezione”.
Ciascuno di noi è unico, nella sua diversità.
Io, ad esempio, non sono alta. Con i tacchi sembro comunque un simpatico barattolo di marmellata. Pensando ciò e, soprattutto, essendo consapevole che esistono ragazze altissime con cui il confronto non reggerebbe neanche barcollando sui trampoli, continuerei a scegliere la porta “Average”.
Cambiando prospettiva, invece, mi renderei conto che anche i barattoli di marmellata sono utili… perché non regaleremmo mai la confettura di albicocche in un contenitore per spaghetti! Di conseguenza, anch’io, nel mio piccolo, sono bella e merito la porta “Beautiful” 🙂
Un po’ di autoironia per evidenziare l’importanza di un messaggio che, a mio parere, dev’essere considerato in senso ampio. Non solo “bellezza” esteriore, ma bellezza dell’anima.
A tal proposito, la campagna Choose Beautiful propone anche un percorso di riflessione e meditazione (con documento in pdf e file audio): un kit scaricabile dal blog dedicato.
La perfezione è soggettiva: ciò che propongono molte riviste, pubblicità, programmi televisivi ecc. è solo una visione parziale della realtà e delle preferenze. L’unico modo per vivere serenamente è smettere di paragonarci agli altri… e ben vengano tutte le campagne che ce lo ricordano, anche quando l’obiettivo finale di un’azienda è comunque quello di vendere i propri prodotti.
Dove, diciamolo, ha scelto la via migliore. Un perfetto mix di marketing e comunicazione sociale.