Caro copywriter, conosci il tuo target?

target

Se questa domanda ti mette ansia, continua a leggere il post e sarai un copywriter più felice! 🙂
Innanzitutto, diamo una definizione del termine:

 Il target è il bersaglio (destinatario) della comunicazione pubblicitaria [Fonte: Wikipedia]

Chiedersi “chi è il mio target?” significa rispondere alla domanda “a chi devo parlare?”.
In teoria sembra facile, ma ti assicuro che non è così scontato individuare con esattezza il proprio pubblico. Come comportarsi, allora?

Target di marketing e target di comunicazione

Lo sapevi? Esistono 2 tipi di target:

  • Il primo è preferito dall’imprenditore, perché risponde alla domanda “a chi devo vendere?” (e riguarda tutti coloro che sono potenzialmente interessati all’acquisto di un prodotto o servizio)
  • Il secondo è quello che interessa di più il copywriter, perché risponde alla domanda “a chi devo comunicare?” (e raggruppa solo i principali destinatari del messaggio)

Se rifletti bene, infatti, da un target più ampio, è possibile restringere il campo ad un focus target, con caratteristiche precise. Supponiamo di dover promuovere uno smartphone di ultima generazione: le sue funzionalità potrebbero attirare sia i professionisti, che cercano sempre soluzioni utili per comunicare rapidamente in viaggio, sia gli studenti costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie.

Una volta individuata la caratteristica chiave del prodotto (Unique Selling Proposition), arriverà il momento di comprendere a chi indirizzarci. Ricorda, caro copywriter: anche se il prodotto sembra essere uguale a tanti altri, dovrai comunque trovare un particolare che lo differenzi o, nei casi peggiori, un modo creativo per presentarlo.

Un messaggio non può raggiungere efficacemente una massa indistinta di persone. Quindi, se deciderai che la caratteristica di punta è l’audio eccezionale, potrai rivolgerti ad un pubblico giovane, ad esempio tra i 16 e 29 anni (interessato a scaricare canzoni e condividere videoclip con gli amici). Al contrario, se pensi che lo smartphone abbia tutte le carte in regola per soddisfare i bisogni di un dirigente d’azienda, potrai focalizzare l’attenzione su un pubblico più adulto, dai 30 anni in poi. Il tuo annuncio, ovviamente sarà diverso in base allo specifico target di riferimento.

Identifica il tuo target: non solo “clienti”, ma “persone”

Quelli appena menzionati sono solo alcuni esempi. Per definire il tuo target e creare un messaggio pubblicitario che raggiunga il bersaglio, dovrai utilizzare vari criteri e prendere in considerazione l’età, il titolo di studio, la provenienza, la professione, il numero di figli ecc. in base alle tue esigenze. Non solo: dovrai spingerti oltre e verificare altri elementi descrittivi, legati alla cultura, agli interessi, alle abitudini d’acquisto: cosa legge il mio target? Dove va in vacanza? Quali locali frequenta?…

Non è impossibile scoprire queste cose, basta essere bravi osservatori (il copywriter è curioso per definizione!) e non accontentarsi delle informazioni fornite dal committente (di solito poco concrete e, molto spesso, poco obiettive). Prima di scrivere la tua headline, un articolo, uno spot radio… ragiona: come puoi attirare l’attenzione della tua nicchia? O di quella singola persona? (potrebbe accadere di dover realizzare una scheda prodotto destinata ad un unico rivenditore)

Immagina di rivolgerti personalmente al tuo target, sii specifico e intercetta le sue necessità: un cliente è, prima di tutto, una persona con le sue peculiarità e desideri. Il tuo compito è tirar fuori il meglio dal prodotto e/o servizio che devi promuovere, trovando una soluzione ai bisogni del consumatore. Identificando correttamente il tuo pubblico, sarai già a metà dell’opera.
Buon lavoro, caro copywriter!