La responsabilità di essere liberi

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Essere liberi è un diritto, ma anche un dono e, di conseguenza, una responsabilità. Le complicazioni del mondo in cui viviamo, compresa l’emergenza sanitaria che ci ha colpiti in queste settimane, impongono una seria riflessione. Cosa possiamo davvero definire “priorità”? Cosa vuol dire, per noi, “essere liberi”?

Essere liberi di scegliere, essere responsabili: differenza

Sentirsi limitati nella propria libertà di scelta è molto frustrante, ma è bene tenere a mente che essere liberi non significa poter fare sempre tutto ciò che si vuole, anzi.

Ci sono contesti e momenti in cui abbiamo diritto di scegliere come comportarci, cosa dire o non dire. Ciò avviene, in particolare, quando una decisione ci riguarda personalmente e non incide in alcun modo sulla vita e sulla libertà di altre persone. 

Al contrario, se la nostra scelta potrebbe risultare nociva a chi ci è accanto, o per il prossimo in generale, è fondamentale rivedere le priorità e chiedersi: cosa è più importante fare in questo momento? Come posso agire per evitare disagi a me stesso/a e agli altri? Essere liberi significa essere responsabili. Consapevoli, cioè, che ogni nostro gesto, ogni parola, avrà sempre un suo peso, positivo o negativo.

Siamo liberi di essere gentili o scortesi.
Siamo liberi di rispettare l’ambiente o lasciare cartacce per strada.
Siamo liberi di rendere felice qualcuno o farlo soffrire volontariamente (!)

La libertà è un grande potere, che può essere utilizzato bene o male.
Come nelle fiabe, il lieto fine della storia, diciamo così, dipende proprio da noi. “Pinocchio” docet.

L’emergenza sanitaria attuale richiede molta attenzione da parte di ciascuno per il benessere collettivo.
In queste circostanze, seguire le regole è un dovere morale che supera, per forza di cose, ogni tipo di preferenza/interesse personale. Quando pensiamo al concetto di libertà in termini egoistici, siamo portati a muoverci come se fossimo onnipotenti. Purtroppo le cose quasi mai scorrono come le abbiamo pianificate. Dalla “libertà individuale” dobbiamo passare alla “responsabilità sociale”.

Responsabilità, libertà, flessibilità

Fare scelte responsabili non significa essere meno liberi.
Al contrario, dimostra che abbiamo buonsenso e che sappiamo esercitarlo.

Sì, la “responsabilità” richiama spesso il “sacrificio”. A volte, però, rinunciamo a qualcosa per ottenere di meglio. Attraversiamo un periodo difficile per fare spazio a un futuro più felice. O, semplicemente, dopo aver affrontato una dura prova scopriamo qualcosa di nuovo su noi stessi. Maturiamo.

In questo mondo, non tutti abbiamo le stesse opportunità, non tutti abbiamo la libertà di fare ciò che desideriamo. Sarebbe d’aiuto ricordarlo quando riempiamo l’agenda di cose da fare e aspettative da realizzare, con la convinzione comune che recita: “volere è potere”. No, purtroppo non è sempre così.

Per sentirci davvero liberi dovremmo diventare più flessibili, adattarci a qualunque circostanza utilizzando i mezzi che abbiamo a disposizione. Essere resilienti, insomma. E pensare che ciò che ci aspetta potrebbe essere molto più gratificante di ciò che avevamo pianificato.

“Ogni respiro è una seconda possibilità” (cit.)